Helicobacter Pylori
Cos’è l ‘ Helicobacter Pylori
L’ Helicobacter Pylori è un batterio presente in oltre il 25% della popolazione italiana.
La sua presenza può rimanere sconosciuta anche per decenni, tuttavia è la principale causa di Ulcera Gastrica e Duodenale, Gastrite Atrofica, Gastropatie, Infiammazione e patologie gastrointestinali.
In molti casi è stato ritenuto anche responsabile di Linfomi Gastrici e Tumori dello Stomaco, proprio per via della continua infiammazione subclinica che provoca e mantiene nel tempo.
Il contagio è stato dimostrato, recentemente, che possa avvenire anche attraverso la saliva, per cui è importante la diagnosi a livello di nucleo familiare.
Il Batterio è comunque anche presente nelle carie, nella saliva, nelle feci.
Diagnosi
Il test più veloce, rapido e specifico ( oltre il 95%) è l’Urea Breath Test, una metodica non invasiva, molto semplice.
Il Paziente deve essere digiuno. Verrà somministrata una banalissima quantità di Urea e dopo appena 15 minuti verrà prelevata una quantità di area nell’espirato.
Verrà messa a confronto con dell’altra aria respirata in precedenza, prima della somministrazione dell’Urea, che rappresenta il “nutrimento” del batterio.
Attraverso una analisi spettrofotometrica, verrà misurata la quantità di ammoniaca prodotta (HP infatti, attraverso il suo enzima Ureasi scinde l’Urea in Bicarbonato e ammoniaca), che sarà indicativa della presenza o assenza del Batterio.
La diagnodi di certezza (specificità del 100%) si ottiene attraverso un prelievo bioptico ottenuto durante l’effettuazione di una Gastroscopia. Esistono però forme Coccoidi che rischiano di essere invisibili ad entrambe gli esami, se non si sa che bisogna cercarle.
Proprio per evitare tale esame, invasivo ed un pò fastidioso ai più, si cerca di utilizzare il test del respiro il più possibile.
Un altro test, ma molto meno specifico, è il test per la ricerca degli antigeni sulle feci, o sul sangue, attraverso al ricerca degli anticopri.
Questi due esami hanno ormai perso di importanza e di funzione, per via dei numerosi falsi positivi o della presenza degli anticorpi in circolo anche alla eradicazione dell’infezione.
E comunque sono test più invasivi di un test del respiro.
Terapia
La Terapia è prevalentemente antibiotica. Si può utilizzare la triplice o la quadruplice terapia, a seconda che, oltre un inibitore di pompa protonica (Gastroprotettore) vengano somministrati due o tre antibiotici.
La resistenza del Batterio agli antibiotici può anche essere notevole, e dopo il primo ciclo di terapia è opportuno testare di nuovo il paziente, affinché si sia sicuri dell’eradicazione. In caso contrario andrà fatta una seconda terapia antibiotica con differenti farmaci.
Dopo una terapia eradicante somministrata dal Gastroenterologo, deve essere ripetuto il test, che a questo punto raggiunge una specificità del 100%, per vedere la buona riuscita della terapia stessa.
Attenzione: spesso occorre testare tutta la famiglia del paziente quando si ottiene una positività. Proprio per la via di contagio, in parte ancora sconosciuta, ma certa dal punto di vista della Saliva, una volta acquisito il batterio, è molto facile e probabile trasmetterlo in famiglia, nello stesso ambiente domestico, attraverso per l’appunto la saliva (stoviglie, posate, giochi, oggetti).
Sarebbe, infatti, un peccato che, dopo aver fatto una consistente terapia antibiotica, ci si reinfetti immediatamente attraverso un familiare
Per il tuo test: 0661560852